31 August 2006

_Bicycle



......I AMsterdam

II.Abolizione del traffico.

Tutti, ma proprio tutti ( tranne i corrieri e chi abita fuori) usano la bicicletta. Così ci affittiamo quattro bici stile Graziella nere fiammanti con tanto di catenaccio allegato…pesava più la catena che la bici tanto per intederci. Dietro il nostro Hotel cè infatti un ciclista che affitta e vende bici…porca miseria ma quanto costerebbe comprarle? I prezzi si aggirano dai 200 ai 700 euri...ma quanto costano le bici ad Amsterdam??? Ce ne sono di ogni tipo, anche in stile Harley con tanto di disegno aerografato sulla scocca…Cmq per otto dollari + assicurazione e cento euro di cauzione siamo pronti per girare e immedesimarci negli abitanti di Amsterdam.

Le chiediamo rigorosamente con hand break, perché in Olanda vanno quelle con il freno che funziona pedalando al contrario…umm..io quando giravo con la mitica BMX nel mio quartiere ero solito prendere velocità e poi pedalare al contrario per un bel po’ di metri…senza problemi di inchiodare!

Cmq il ciclista sembra nn capire che abbiamo bisogno di una bici un po’ più bassa…o almeno una regolata alla sella…cavolo nessuno di noi, a parte Dag, toccava con le selle impostate in modalità standard..e cioè per l’olandese medio..infatti i ragazzoni Olandesi sono dei giganti..tutti alti, spalle larghe e biondi…Una sera in un locale pieno zeppo di solo Olandesi ci sentivamo dei nanetti…ehehehe

Una volta saliti in sella capiamo che nn cè storia..è tutta un’altra vita!

Girare per Amsterdam in bici è una goduria, ovunque ci sono piste ciclabili, anche fuori città…devi solo fare attenzione durante gli attraversamenti pedonali ai tram..sembra che nn abbiano i freni. Ogni bici è dotata di un dispositivo meccanico che blocca la ruota posteriore girando la chiavetta, da nn dimenticare attaccata. Cmq il nostro bel catenaccio lo mettevamo sempre.

E si sa, l’architettura si adatta alla società, nn solo al sito o alla storia del contesto…l’architettura è l’arte al servizio dell’uomo…quindi…La città si è attrezzata per creare un mega parcheggio di biciclette vicinissimo alla Central station.



Il progetto dei VMX architects è un la materializzazione di un flusso come prerequisito di una superficie continua. Il bicycle-flat o fietsflat( in Dutch) è stato disegnato nel 1998 e realizzato nel 2001 e consiste in un percorso ciclabile continuo che si piega. Nel processo di potenziamento delle infrastrutture, la municipalità di Amsterdam, decise di rendere libera l’entrata alla piazza della Central Railway Station alla massa di biciclette, costruendo un parcheggio da 2500 biciclette. VMX architects ha disegnato una struttura su tre livelli, generata da una striscia continua per una lunghezza di 110 metri. Le biciclette possono essere parcheggiate per entrambi i lati del percorso interno. Utilizzando come riferimento le differenze di altezza della stazione, il volume in prospetto si inclina di 3 gradi. L’asfalto rosso caratterizza il percorso come un tappeto. Esistono delle scale per salire fino all’ultimo piano, ma tutti i ciclisti si divertono ad usare il percorso ciclabile. Questo parcheggio diventato un nuovo tipo di public space contemporaneamente diventa un’icona della città di Amsterdam.


1 commenti:

Pier said...

ebbravi...
comunque secondo me valeva la pena provare quelle con il freno meccanico nei pedali...
io ne ho usata una simile a monaco...
ci sono andato per tre mesi con la neve... e vi diro' forse quel tipo di freni in quelle situazioni sono anche meglio...

e le olandesine? quelle non da vetrina...
dag ne avra' sicuramente abbordate almeno una decina...

...ma mi fermoi qui hehehe...

ciauuuu