21 October 2005

MADEinJAPAN.




Roma_15 ottobre 2005
Conferenza “ Post-Sendai Mediateque” _Toyo Ito in Italia.


Andare per la prima volta a Roma e trovare il mio architetto preferito, il maestro giapponese Toyo Ito.
La conferenza si svolge al Maxxi il Museo nazionale delle arti del XXI secolo, in via Guido Reni 2, attualmente in fase di ampliamento con il cantiere di Zaha Hadid. Partiamo con Massi da casa sua, direzione zona Auditorium prendendo la metro. Scendiamo in piazza del Popolo, famosa per le feste per la sera di S.Silvestro e poi tram, fino al palazzetto dello sport di Nervi. Arriviamo davanti al Maxxi puntuali, Melo ci aspetta da un pò con la sua fida digitale. Cè già un po’ di gente davanti ai cancelli, nn fanno ancora entrare, ma ..toh guarda…cè una facia conosciuta…è Gili, l’assistente di Apo al primo anno di laboratorio ( quando insieme a lui c’era anche il grande Truciolo)…ne è passato di tempo…si ricorda ancora di noi made( Massi, dADe, Elena). Aspettiamo un po’, massi riconosce tra la folla la figlia di fucsia….
e dalla strada vicina chi ti arriva? Toyo Ito in persona con un altro gruppetto tra cui un japu. Che emozione, è proprio lui….ok, una volta entrato il maestro possiamo entrare noi piccoli mortali. Passiamo il primo cancello, il primo step è superato. Cè però un problema, se nn hai la prenotazione nn entri… COSA???? Ma noi arriviamo da Torino ( si vabbè siamo venuti a Roma anche per vedere altro…). Hanno adibito una sala cinema vicino per vedere la conferenza su schermo…si vabbè…ma così sembra di stare a casa e vederlo in tv…eh no…dall’altra parte cè Apo, che è riuscito ad entrare perché ha i suoi ganci….gli facciamo cenno ma ci fa capire che nn può fare nulla….allora qui scatta il genio di massi:” diciamo alla tipa che siamo fotografi del Poli di Torino e dobbiamo fare un servizio!”…ok…la tipa ci casca…almeno sembra…e passiamo il secondo cancello… grazie alla macchina fotografica professionale di melo…siamo nel cortile del Maxxi, dove hanno montato uno schermo a led in cui nn si vede un’emerita mazza…. cavolo…. cerchiamo di passare l’ultimo step, ma la tipa stavolta nn ci casca:”eh no ragazzi, per le foto ne passa solo uno di voi!”… così entra il mitico melo, ufficialmente nominato fotografo professionista da quel momento... la conferenza ha come titolo Post-Sendai Mediateque, il titolo sta ad indicare il tema della giornata, cioè si parla dei nuovi progetti di Toyo Ito dopo la Mediateque… L’architetto, a differenza di altri, è diventato famoso dopo questo progetto e ha investito tantissimo in ricerca con al R maiuscola, nuove geometrie, nuovi materiali e nuove soluzioni strutturali e tecnologiche fanno di Toyo Ito l’architetto del momento… La conferenza è interessante, Ito parla in giapponese e viene tradotto dal japu visto prima in italiano. E’ interessante vedere il materiale inedito dei progetti che seguo sulle riviste da quando abbiamo fatto il laboratorio di *occo, tre anni fa, con il mitico progetto di Torreveja. Le immagini scorrono intervallate dai commenti del simpatico Ito: render, modellini , filmati, diagrammi, concept e immagini dei cantieri.
Tutto è fantastico, i progetti uno più bello dell’altro. Ito ci fa sorridere diverse volte, con la sua naturale serenità nel parlare, come quando parla del parco di Torreveja. Il progetto composto da tre elementi organici a forma di conchiglia, è completo solo per un terzo, cioè il denaro stimato per l’intero parco basta a malapena per uno solo dei tre padiglioni….ora stanno cercando i fondi per realizzare gli altri due…ma se Ito nn avesse spinto la committenza fin dall’inizio, ora nn avremmo il suo capolavoro di tecnica e struttura.
La conferenza si conclude con le domande, io e massi ci guardiamo in faccia:” ci imbuchiamo?”..ok, passiamo da dietro, entriamo nella mostra di Toyo Ito intitolata 1 to 200, the process in architecture, passiamo oltre una mostra di Paolo Soleri (magnifica, la descrizione in un’altra puntata) e arriviamo all’ultimo step che ci divide da Ito, una porta sorvegliata da due belle fanciulle…una ci manda di casa, l’altra capisce la situazione e intenerita da massi:” dai ci lasci entrare, ormai sta finendo, l’aula si è svuotata” ci lascia passare. Siamo dentro!!!!!!finalmente!!!ritroviamo melo e apo che stanno scattando le foto a Ito, a pochi metri da lui mentre il maestro finisce di rispondere alle ultime domande….melo quel giorno farà 440 e passa foto….ok, è tempo di martellare Ito per l’autografo sulla monografia…lascia la stanza per fare un giro fuori…noi ci facciamo qualche foto dietro di lui…poi gli fanno un ‘intervista con tanto di videocamera professionale e microfono, visita la mostra e poi ritorna nell’aula della conferenza…il tutto nel giro di un’ora…e noi sempre dietro a seguirlo…arriviamo e pronti a scassarvi dal ridere…scena fantozziana, becchiamo Apo che si mangia i pasticcini di Ito ( tanto lui nn ne mangerà neanke uno). Ok, sono in fila per l’autografo…per l’emozione compio un gaff..invece di chiedere a Ito se poteva scrivermi in giapponese la dedica, gli chiedo se lui riesce a scrivere in giapponese….mi guarda e si scassa dal ridere…troppo simpatico…veramente…finalmente ho il suo autografo sul mio libro monografico della mediateca di Sendai!!!!…..lasciamo Ito andare via ma finalmente ho incontrato e parlato con lui…mai avrei immaginato di riuscirci….pensare che ha lo studio a Tokyo…e lo becco la prima volta che viene in Italia….a Roma….the world is so little!!

3 commenti:

Anonymous said...

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Anonymous said...

Te e Massi siete come cric e corc...per avere l'autografo di Ito avreste venduto anche vostra madre!!

DAVIDE DEL GIUDICE said...
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